Scrittrice, giornalista, critica darte. Camille Mallarmé (1886-1960) è stata questo e altro, in un susseguirsi di identità multiple, sovrapposte, e alla fine consegnate alloblio.
Nipote del poeta Stéphane, moglie di Paolo Orano, amica intima di Eleonora Duse e Gabriele DAnnunzio, nonché traduttrice di Pirandello in Francia, Camille Mallarmé si colloca in uno dei momenti più delicati e intensi della Storia primonovecentesca per poi uscirne sconfitta, al pari di una personalità apolide e a tratti scomoda.
Quel che resta è una scrittura senza volto, di cui Diego Salvadori segue levoluzione discontinua e incerta, ripercorrendo in maniera inversa le tappe di un volontario sfiguramento, attraverso lanalisi di documenti inediti e darchivio, ma soprattutto guardando alla produzione letteraria della scrittrice: dal romanzo sentimentale alla narrativa per linfanzia, per poi approdare allautobiografismo. La flânerie sera douce, scriveva Camille Mallarmé nel 1923. Un vagabondaggio, il suo, conclusosi in punta di piedi a Firenze, nel 1960: il luogo da dove questa operazione di scavo ha inizio.