Disponibile solo in formato EBOOK (.epub con DRM)
Acquistalo subito cliccando sul logo di una delle seguenti librerie:
È l’attività traduttoria di opere di autori americani da parte di Elio Vittorini, opportunamente messa in relazione al suo ruolo di operatore culturale, a cui Giuseppe Magri dedica la sua ricerca confluita in questo Elio Vittorini e l’America.
In particolare sono messi a confronto i testi di Hemingway, Caldwell e Saroyan, autori tra quelli che maggiormente hanno influito sulla poetica vittoriniana, e le traduzioni di Vittorini confluite in Americana. Gli scritti vengono confrontati sotto ogni aspetto – lessicale, semantico, sintattico, tipografico, ecc. – in modo da mettere in luce la qualità e la quantità dei numerosi e arbitrari interventi del traduttore. Più volte la critica ha polemizzato sulla natura delle traduzioni vittoriniane, come non manca di ricostruire l’autore, sostenendo che queste costituiscono un tradimento del testo di partenza, se non una vera e propria riscrittura, ma Magri dimostra in maniera inequivocabile la tesi secondo la quale si può senz’altro parlare di una “traduzione d’autore” a partire da un’inedita analisi, testo alla mano, che affonda nella concretezza del lavoro di traduzione, ovvero della scrittura.
Il volume, oltre ad approfondire il periodo storico di riferimento, del contesto culturale e del ruolo in esso ricoperto dallo stesso Vittorini, esamina lo sviluppo delle teorie sulla traduzione che, seppur ricapitolando questioni note, chiarisce la sua rilevanza affiancandogli il confronto ravvicinato tra i testi in lingua originale e le traduzioni di Vittorini.
Disponibile solo in formato EBOOK (.epub con DRM)