Questo libro è prima di tutto una dichiarazione d’amore per la poesia e per coloro che, attraverso di essa, lanciarono il proprio grido. Riccardo Marchesi, classe 1960, insegna letteratura italiana in un Istituto Tecnico di Milano. Sedotto dalla scrittura poetica, cerca di trasmetterne la passione ai suoi allievi, moderno Don Chisciotte ostacolato dalle “esigenze didattiche” della scuola. La poesia vista come strumento di crescita in una quotidianità difficile, che nell’esistenza di Marchesi assume contorni particolari: attivista deluso e pentito negli anni della lotta armata, l’insegnante riesce, attraverso la sua “missione umanistica” e una nuova avventura umana, ad affrancarsi da un passato violento e perdente. Sullo sfondo si incrociano gli eventi che segnarono i cosiddetti “anni di piombo” e la nostra difficile, a volte disperata, attualità.