La “stagione dell’intermedialità” al Caffè letterario delle Giubbe Rosse di Firenze: cronaca e teoria (1989-2013). Poesia, arte e incontri letterari nel nuovo libro di Massimo Mori.
È questo un contributo di fondamentale importanza all’interno degli studi che, negli anni, sono stati dedicati alle alterne vicende dello storico Caffè letterario delle Giubbe Rosse di Firenze. L’opera si pone in continuità con i precedenti lavori di Massimo Mori, portando così a compimento un disegno comune, non solo di cronaca e ricostruzione, ma anche, in maniera complementare, di teoria e indagine critica. In un’epoca in cui la socialità troppo spesso ignora istanze culturali e movimenti innovativi, egli testimonia la vitalità e l’impegno di quanti, nel passaggio stretto tra il vecchio secolo e il nuovo millennio, avevano invece sostenuto e nutrito la vitale linfa poetica di Firenze.
In particolare, l’indagine è indirizzata alla “stagione dell’intermedialità” che ha animato il Gran Caffè nel periodo compreso tra il 1989 e il 2013, facendo di questo luogo un vero e proprio porto franco della letteratura e dell’arte, secondo gli intendimenti di Massimo Mori, il quale, nella direzione artistica degli Incontri Letterari, cercò di ricreare un locale che non fosse campo di conflitto, ma di contrasto e convivente confronto tra differenti poetiche.
Una stagione caratterizzata da una molteplice confluenza di poeti e artisti, ma anche di riviste, movimenti creativi e gruppi: di qui l’ossimorica espressione che dà il titolo al volume.