«Niente da dire. Annalisa Macchia ci indovina. E lo fa con quella simpatia e al tempo stesso con quella sapienza professionale che rende la lettura dei suoi libri sempre piacevole ed educativa. Se già con Mondopiccino, piccole storie in rima e altri libri per l'infanzia aveva con maestria coniugato la poesia con il gusto del racconto ai bambini e con A scuola di poesia per capirla, per spiegarla, per scriverla, per amarla aveva offerto una preziosa didattica di avvio alla versificazione (utile tanto ai giovani quanto agli adulti), ora Macchia, che è peraltro responsabile della redazione fiorentina della rivista internazionale 'Gradiva', spiega Come si cucina un sonetto (Florence Art Edizioni).
Annalisa Macchia, è un'autrice che unisce finezza di intuizione a una cura attenta dello stile e degli strumenti della scrittura, tanto nella narrativa che nella poesia. Non manca mai l'ironia, un gusto degli altri che libera dal disincanto. E' un tratto che si è evidenziato nelle sue opere per i più piccoli come anche nel racconto Il portone di via Ghibellina, edito da Puntoacapo, che aveva per protagonista Carlotta, ragazza massiccia alla prese con una lunga e poi risolta adolescenza per le strade del centro di Firenze. Il suo A scuola di poesia, per Giorgio Barberi Squarotti, è uno strumento nobile per “per illuminare e per innalzare la nostra scuola miseranda”. L'ultimo suo libro di poesie pubblicato è Interporto est, edito da Moretti e Vitali. [Michele Brancale, La Nazione]»