“La parola e l’immagine, il linguaggio, la comunicazione, la poesia dell’immagine” per dirla con Renzo Cassigoli [giornalista e scrittore] sono i componenti dell’avventura intellettuale di Gastone Menegatti. Su di essi si fonda il suo percorso creativo, è in essi che si rintracciano le note salienti della sua personalità: curiosità, fantasia, conoscenza di sé e degli altri, intesi come individui e come popoli, con i loro usi e costumi, con i loro ideali e convinzioni. Tutto questo messo in pratica attraverso viaggi, reportage, testimonianze “per capire e per fornirci immagini che parlandoci sollecitano la nostra fantasia”. Quanti spunti, quanti argomenti, quante voci diverse si fondono con il quotidiano di Gastone Menegatti, con il suo lavoro, con le sue amicizie autentiche, con le sue osservazioni appassionate talvolta pungenti, talvolta malinconiche.
Diario con lacune è il racconto di una vita vissuta in prima linea; con tutto ciò che esso comporta. Pagine uniche, dense di riferimenti. Un’alternanza di brani in prosa e poesia, un bisogno di narrare e di evocare, portandoci nei fatti della nostra storia, da quelli più lontani fino a quelli più recenti, alle terribili immagini di Manhattan, al terrorismo e al pericolo di una guerra, una guerra che è già in atto mentre noi parliamo.
Il libro si rivolge ai giovani e ai meno giovani, è uno strumento di riflessione, di discussione, comunque di crescita.
La passione dell’autore per la “vita” contagia il lettore, alla fine è impossibile non condividere lo smarrimento, l’incredulità, l’amarezza di fronte alla violenza di alcuni, come è impossibile non condividere l’apprezzamento per l’amore e la solidarietà che accomunano molti altri.