< una grande tristezza, una grande gioia, sopra ad ogni altra cosa da un grande >>
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Fabriano Niccolucci nasce a Parigi il 2 gennaio del 1924 da genitori fiorentini. Perduta la madre a quattro anni di età, viene affidato alla custodia del nonno paterno, dottor Arnaldo Niccolucci, figlio di Emilio, notaro e amministratore del Comune di Siena, capitano di Garibaldi nella spedizione dei "Mille" e pluridecorato in altre varie campagne. Fin dalla prima infanzia è a contatto con il mondo dell'arte. Conosce Rosai, Beltrame, Manfredo Borsi (suo padrino di battesimo), De Pisis, Picasso, amici assidui del padre, anch'egli pittore, scultore, decoratore che in Parigi VIII conduceva una propria galleria d'arte moderna e antica. Da parte di nonna paterna, cinque studi di scultura in Firenze. Il Dante di piazza Santa Croce venne realizzato in quegli studi. A Firenze frequenta il ginnasio dai padri salesiani, quindi entra all'accademia "Costanzo Ciano". Terminati gli studi, presta servizio militare sul sommergibile "Platino" al comando di Pietro Notarbartolo di Villarosa, cugino del re, e sul "MAS 425". Dopo la guerra è sul dragamine "Magnolia" e successivamente su petroliere e naviglio mercantile fino al 1955, quando sbarca per invalidità. Messa a punto una protesi ortopedica che gli ripermette la stazione eretta e la deambulanza (Fallaci sul settimanale Oggi n. 30 del 25 luglio 1968; primo premio di cinquanta milioni di lire per la migliore invenzione su Canale 5 il 16 gennaio 1985), studia e approfondisce la tecnica di allevamento razionale in campo avicolo. Realizza un allevamento di selezione in quel di Arezzo, da cui l'Ispettorato Agrario attinge capi miglioratori per la zona. Viene chiamato a condurre il reparto di genealogia e riproduzione in massa presso il grande complesso avicolo sorto in Aprilia (La città dei polli). Impianta quindi un allevamento pilota per la Simmenthal di Aprilia e, nella stessa città, ne conduce uno in proprio capace di cinquemila capi. Lavora come selezionatore presso l'"Ibrida Sud" di Anagni, complesso avicolo italo-svizzero-americano. Ridimensiona e conduce l'allevamento avicolo in quel della Forestale di Sabaudia e partecipa a congressi della categoria. Nel 1966 riprende imbarchi su bandiere estere fino al 1982, dopodiché si dedica nuovamente alla pittura dalla quale aveva tratto profitti e premi, in Italia e all'Estero. Suoi scritti compaiono in molte antologie e hanno ricevuto numerosi premi, fra i quali il primo Premio Internazionale "Oscar del Mare", il Premio Internazionale "Seleabruzzo", il Premio Internazionale "Dante Alighieri", il Premio Internazionale "Grazia Deledda", il Premio Letterario Internazionale "Città di Firenze", il Premio Internazionale "Faulkner", il Premio "Poesia 1972" di Napoli, il Premio "Firenze 1986 Capitale della Cultura Europea", il Premio "Pocket 1987" del Comune di Latina, il Primo Premio Nazionale di Poesia "Città di Aprilia" (cinquantenario della fondazione). Ha pubblicato per la narrativa Un figlio dall'Africa (Nuovi Autori, 1981, seconda edizione I Libri di Pan, 2011), Tre favole a Montelungaccio (Gabrieli, 1984) e le raccolte di poesie Il Dramma, Il Segno Sottile, Il Profeta, Gimnopedie, L'urlo, Il poliedrico, Il libero pensiero, Il celenterato, Il tragitto (I Libri di Pan, 2004-2011). Dal 1983 è vissuto ad Aprilia.
Vedi tutti i libri di Fabriano NiccolucciIn questa sezione sono riunite tutte le pubblicazioni relative a Firenze e alla Toscana presenti nelle varie collane. Un colpo d’occhio su personaggi, storia, folclore, arte e territorio di questa splendida regione.
Dall’arte alla letteratura, dalla psicanalisi al folklore, dall’architettura alle scienze umane: una collana di studi che raccoglie voci autorevoli contemporanee.
La più importante collana con i migliori libri di magia e sullo spettacolo in italiano: prestigiazione, illusionismo, giochi di prestigio (cartomagia, micromagia, magia con le monete, mentalismo, magia per bambini), ma anche teatro, cabaret, comicità, sculture con i palloncini, pickpoket… oltre 60 titoli per tutti coloro che si dedicano allo spettacolo, siano essi semplici appassionati, dilettanti o professionisti del settore.I volumi costituiscono degli strumenti indispensabili per arricchire le proprie conoscenze teoriche e pratiche, per scoprire nuove dimensioni creative, nuove possibilità di integrazione tra arti diverse. Opere dai grandi contenuti garantite da prefazioni importanti, curate o tradotte con competenza. Qualità di stampa e ottima rilegatura. Dei libri di magia da collezionare!E ricorda: un libro di magia è un vero corso di magia!
Questa sezione contiene i libri in inglese dedicati allo spettacolo (libri di magia, illusionismo, prestigiazione, cartomagia, magia con le monete, micromagia, mentalismo, magia per bambini, giochi di prestigio ecc.). Un libro di magia è un vero corso di magia!
Nella forma del romanzo, del racconto, della narrazione epistolare e diaristica, scrittori autorevoli firmano storie di ieri e di oggi.
“Fare poesia – diceva Joyce Salvadori Lussu – risponde all’esigenza umana di produrre sintesi, di usare la memoria o lo spirito d’osservazione per fare attenzione e proteggersi, nella sua fragilità, dall’esterno.”
Molto di più di una storia ben narrata. I libri della collana rispecchiano un progetto che ripensa il libro come strumento versatile, con il quale avvicinarsi alle arti, siano esse la musica, la poesia, la scrittura, la pittura. Per divertirsi, imparando e riflettendo su alcuni piccoli grandi temi affrontati con la giusta intensità.
Le edizioni I LIBRI DI PAN aprono le porte ai nuovi scrittori. Romanzi, racconti, poesia: in un tempo in cui si riscopre sempre più la scrittura come mezzo di comunicazione, I LIBRI DI PAN offrono un’opportunità di confronto con sé stessi e con gli altri, un’interessante vetrina nel panorama librario italiano.
L’uno e il molteplice. Studi di Letterature Comparate e Teoria della Letteratura Collana diretta da Ernestina Pellegrini, Federico Fastelli, Diego SalvadoriComitato scientifico: Enza Biagini (Università di Firenze), Pietro De Marchi (Università di Zurigo), Mario Domenichelli (Università di Firenze), Laura Neri (Università di Milano), Luciano Zampese (Università di Ginevra). Nel mutuare il titolo da uno dei testi fondativi della comparatistica letteraria, la collana intende muoversi lungo il respiro alternato tra “l’uno e il molteplice” (Claudio Guillén), in una dimensione globale, ibrida e dinamica. Le opere pubblicate affrontano temi, generi, autori e contesti letterari da una prospettiva sovranazionale, secondo una metodologia aperta e in dialogo con altri ambiti disciplinari. Il formato agile dei titoli ha l’obiettivo di massimizzarne la diffusione anche tra i giovani studiosi di Comparatistica e Teoria della letteratura.Le opere pubblicate sono sottoposte al giudizio del comitato scientifico, nonché a un processo di doppio referaggio anonimo (peer-review). I criteri di valutazione riguardano: l’originalità del tema proposto; la coerenza e la pertinenza rispetto agli ambiti di ricerca della collana; la metodologia e il rigore scientifico adottati; la chiarezza dell’esposizione.La collana è realizzata in collaborazione con la cattedra di Letterature Comparate dell’Università di Firenze.
Alcuni titoli della collana L’uno e il molteplice” sono usciti in formato e-book. Per praticità tutti i volumi attualmente disponibili in formato elettronico sono elencati anche qui sotto…”