Calenzano nei primi anni ’50 del secolo scorso, a differenza degli altri comuni della Piana fiorentina, aveva un carattere prettamente agricolo, con una minoranza della popolazione dedita ad attività manifatturiere ed estrattive.
È però dalla fine degli anni ’50, e soprattutto nel decennio successivo, che si attua quello che definiamo il “miracolo economico calenzanese” che ha reso Calenzano una delle aree più dinamiche della Toscana centrale. Tale percorso di crescita è riconducibile ad alcuni fattori tra i quali la costruzione dell’Autostrada del Sole con l’apertura del casello calenzanese; l’inserimento di un’ampia area del territorio comunale fra le zone del Paese “economicamente depresse” con relativi benefici fiscali e finanziamenti agevolati per chi vi localizzava attività industriali e, infine, la qualità delle amministrazioni comunali di quegli anni, con sindaci formatesi nella Resistenza, nella lotta di liberazione e nella ricostruzione post-bellica, particolarmente sensibili ai temi dello sviluppo e delle trasformazioni economiche e sociali del territorio.
Il testo ricco di dati, avvenimenti e testimonianze approfondisce un determinato periodo storico e mette in luce lo spirito e i valori dei calenzanesi.
DELFINO CINELLI (1889-1942)
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