“[…] antico anarchico passato socialista, poi disgustato della politica e divenuto un po’ orso, ma rimasto gran passionista di letture, specie filosofiche e poetiche. Un uomo incantevole.”
Ardengo Soffici
Torquato Cecchi (1872-1950), poeta in ottava rima, idealista anarchico, emigrante, socialista rivoluzionario e attivista sindacale, sobillatore di lavoratori e organizzatore di proteste di piazza, nonché giornalista militante e fondatore di cooperative, è accuratamente ritratto in questa ricerca curata da Silvano Gelli, che è corredata da un ricco apparato fotografico.
La sua prima raccolta di liriche, dal titolo A bordo, fu pubblicata da Vallecchi nel 1920 con l’intercessione dell’amico Ardengo Soffici che ne disegnò anche la copertina.
Torquato Cecchi fu un fervido antimilitarista, contrario alle guerre coloniali, fino alle soglie del 1914 quando divenne un acceso interventista. All’inizio del primo conflitto mondiale abbandonò il socialismo e, a guerra conclusa, simpatizzò col nascente fascismo. Fu laico intransigente e irriverente anticlericale per poi affannarsi nella ricerca di Dio e del senso della vita.
Dopo aver seguito così tanti ideali ed essersi battuto per vederli realizzati, Torquato Cecchi si abbandonò al corso degli eventi, convinto che in alcun modo l’uomo possa modificare un destino già imperscrutabilmente scritto.
Prima presentazione del volume "Il mondo va da sé. Vita, poesie e altri scritti di Torquato Cecchi"
Poggio a Caiano, Scuderie medicee, venerdì 10 giugno ore 21.15
Su La Nazione, 9 giugno 2022
Silvano Gelli
Silvano Gelli (Poggio a Caiano, 1950), ha insegnato materie scientifiche nella scuola statale. È stato Assessore (1988-1993) e poi Sindaco del Comune di Poggio a Caiano (1997-2008). Appassionato studioso di storia locale, ha svolto numerose ricerche pubblicando in giornali e riviste specializzate. Tra le sue pubblicazioni: QMP. Le epigrafi nel cimitero di Poggio a Caiano, 1884-1954 (1996); Movimento cooperativo e lotte sociali nel territorio orientale del Montalbano, 1872-1922 (1998); Del commercio della seta fatto in Inghilterra dalla Compagnia delle Indie Orientali (da una memoria inedita di Filippo Mazzei, 2001); La scena perduta. I teatri di Poggio a Caiano e Carmignano (con M. Bindi, 2004); Feste e fiere a Poggio a Caiano e Carmignano (2006); Corpo infermo e anima di ferro. Padre Anastasio Bocci e lo Spedale di Carmignano. 1900-1908 (2008); Lettere di Filippo Mazzei a Giovanni Fabbroni, 1773-1816 (2011); Le Scuderie nella Real Tenuta del Poggio a Caiano. 1860-2000 (con P. Gennai, 2010); Il condotto reale di Carmignano e Poggio a Caiano (con P. Gennai, 2013); Porte aperte sempre. Il circolo «Luigi Becagli» di Poggio a Caiano 1966-2016 (2016); Filippo Mazzei. Paladino di libertà tra Europa e America, in "Prato Storia e arte" (2016); Lettere di Filippo Mazzei e del re Stanislao Augusto Poniatowski (2 voll., 2016).
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