Riccardo Lazzerini racconta in prima persona il “dietro le quinte” della Festa dell’Uva di Impruneta, ciò che avviene ed è avvenuto negli anni in preparazione della storica sfilata che dal 1926 coinvolge l’intero paese.
Dalla sua esperienza di bambino, che guarda e sogna, alla sua partecipazione diretta alla progettazione e alla realizzazione dei carri. L’autore descrive inoltre, sullo sfondo della passione e dell’entusiasmo di tutti i rionali, l’evoluzione “estetica” e dei contenuti della Festa: il passaggio dalla sfilata tradizionale – quella degli esordi – alle tematiche “impegnate” degli anni ’70, fino all’attuale ricerca di una teatralità più avanzata, più scenografica e coreografata, che nella bellissima piazza dei Buondelmonti ha dato vita a vere e proprie rappresentazioni.
Carri trainati da trattori e costruzioni allegoriche rivestite di acini: l’odore di gasolio e di uva tipico della Festa dell’Uva di Impruneta è sempre presente nella sua memoria.