SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E AMPLIATA
Nella vita si è sempre soli e alla fine dei sogni non rimane più niente. Tuttavia, le cose effimere sono sempre le più belle e, soprattutto, fanno bene al cuore. Vi sono momenti, infatti, in cui ci si imbatte incredibilmente in un’oasi di felicità; momenti che ci fanno sentire in armonia assoluta con i nostri sentimenti. Sono momenti rari ma meravigliosi, e bisogna saper ringraziare chi è riuscito a regalarceli: una ragazza dagli occhi scuri, colta, educata e bella oppure l’innocenza dello sguardo e la luminosità del volto di una bambina o di un bambino.
Sono questi che ci fanno capire che forse il “senso della vita” sta nel continuare a (soprav)vivere all’indistinto inverno dell’esistenza umana cercando, o meglio, illudendosi di essere contenti anche per un frammento di cielo azzurro, per la fugacità di un arcobaleno o per un solo raggio di Sole che riusciremo a scorgere al mattino.
I trenta componimenti che costituiscono questi Appunti di uno studente, oltre ad essere poesie, oltre ad essere ricordi, sono canzoni; canzoni musicate, con l’ausilio di una chitarra classica con una rondine intagliata nel legno, nella solitudine di un’adolescenza consumata all’insegna dell’inganno, dell’emarginazione e della povertà.