XXVIII PREMIO FIRENZE – SEGNALAZIONE D'ONORE, 2010
"Lei è bella, lei è mia. Lei non è qui con me, però. Ed io ho bisogno di una donna. Sto male. Se non faccio l'amore impazzisco. Si può fare l'amore anche senza amore, noi uomini. Chi vuol tentare di contraddirmi è un ipocrita. Ho telefonato a Savio, il mio amico ‘puttaniere'. Si è messo a ridere quando gli ho descritto come mi sentivo. Hai fatto bene a chiamarmi, mi ha detto, ci penso io. Ho proprio quello che fa per noi. Sì, ha detto per noi, non per te. Ho capito. Lui organizzerà ed io pagherò. Non sono stato a contestare. Gli ho detto che andava bene, che organizzasse come voleva. Alle nove a Montecatini, mi ha detto. Poi, prima che riattaccassi, mi raccomando, ha aggiunto, prendi il viagra! Volevo dirgli che non ne avevo bisogno, per chi mi aveva preso? Ma ho riattaccato senza fare commenti."
Un avvincente romanzo dall'intreccio ricco di suspense da cui scaturisce un universo di pensieri e di emozioni attraversati da un sottile filo di ironia.