Un viaggio ricco di personaggi, luoghi, situazioni, emozioni, attraverso quasi un secolo di storia del Novecento. Un racconto che si sofferma a lungo, appassionato, su una secolare industria fiorentina di fama internazionale, le Officine Galileo, le cui vicissitudini avviluppano nel loro spasmodico fluttuare, spesso dolorosamente, angosciosamente, l’esistenza di migliaia di lavoratori, la città intera. E Ruggiero, una goccia del mare della vita, e di una fabbrica, fa da filo conduttore con la sua vicenda umana. E quanto più gli eventi sono immani, sconvolgenti, tanto più la sua figura che sembrerebbe in quei frangenti talvolta sfocare o scomparire, nitida si staglia, salda nei propri valori etici.
Paola Ferrarese Pieroni
Paola Ferrarese Pieroni è nata a Firenze, dove risiede. Ha seguito studi classici e musicali (canto e pianoforte). I suoi interessi di tipo musicale si sono realizzati, per un periodo della sua vita, nella professione di cantante lirica. Ha pubblicato i seguenti volumi: Lo sguardo di Orfeo (poesia Firenze 1998), Un bambino di nome Alzheimer (prosa Firenze 1999; II ediz. 2000), Nella valle del mondo
e d'infiniti spazi (racconti Firenze 2002). Ha ricevuto molti riconoscimenti ed è presente in alcune antologie poetiche, quali Carteggio (a cura di F. Manescalchi e L. Ugolini, Firenze 1999), Il respiro delle mimose (a cura di A. Lippo, Firenze 2000), Poiesis nn.21-22 ( a cura di D. Maffia, 2001).
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