dalla Prefazione:
<<[...] Ironicamente seduto su di un cumulo di letteratura classica e pop, da Shelley a Corso, Niccolò Landi ci guarda e ci regala il suo sguardo oscenamente ingenuo ed imbarazzantemente nudo, appunto, sincero. Il resto, la forma e la non forma, il verso e l'inverso, ci fa capire che sono problemi da supermarket. E sono assolutamente d'accordo con lui. [Andrea Liberovici]>>
Niccolò Landi
Niccolò Landi, fiorentino (1972), ha compiuto studi classici e si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Siena con una tesi sul carcere fiorentino delle Stinche. Dopo una lunga permanenza a Dublino, dove ha conseguito un master in Diritto Internazionale, ha intrapreso la carriera forense. Autore di testi in prosa e poesia, nel '96 collabora con il mensile L'Università Toscana e con il quotidiano La Nazione (redazione di Empoli) e dal '98 con la rivista letteraria Fernandel. Segnalato durante il XVIII ('97) e il XIX ('98) incontro nazionale di poesia giovane organizzato dallo Stabile di poesia del Gruppo Fara di Bergamo, ha vinto il secondo premio al concorso letterario "Ermanno Pifferi- Città di Grosseto" ('98) ed è presente nell'antologia della Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo (Roma 1999- Sarajevo 2001). Suoi racconti e sue poesie sono stati pubblicati in numerose riviste letterarie italiane e straniere. Questo è il suo primo libro.
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