“... Sollevata dal ghibli, la polvere si addensò sino a formare un’immensa parete mobile, scorrazzò gli sconfinati territori dunosi, fluttuò nell’aria e ricadde abbondante su uomini e cose. Densa, bianchissima, una nuvola peregrina, modellata da soffi impetuosi, assunse presto femminee sembianze; spinta dal vento, a braccia aperte salì verso la luna piena e lentamente la nascose in un gigantesco amplesso materno...”