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Poesie
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C'era tempo
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Si è imbevutoquest’imbrunirenell’umoreche spira dal mareai baglioridella piovigginesi è intiepiditala nottepoggiata al parapettosi è persa nell’attesaquella senza illusioneche assolve la speranza.
Maria Laura Piccinini, fiorentina, giurista per professione e scrittrice per fervida vocazione, arriva alla sua terza silloge con questa pubblicazione di versi affiancati da qualche frammento in prosa. Per Florence Art Edizioni, ha pubblicato le raccolte Passi in sordina (2018), C’era tempo (2022) e Allo sbocciare dei mughetti (2023). Tsi conferma autrice di una tessitura lirica, intima, delicata e intensa. Di questa Francesco Gurrieri ebbe dire: “Un’isola da preservare con attenzione e trepidazione [...] uno spazio fra realtà e metafora [...] costruito sul realismo e la tensione morale.” Nel commento di Elisabetta De Troja, sulle pagine del “Portolano”, è descritta come “Una poesia che non sta mai nella nostra esistenza, ma nel suo intervallo [...] una poesia in controluce [...] che staglia le ombre in una profusione di luce.”
Le parole di Francesco Gurrieri introducono alla lettura della raccolta. Ecco un passo significativo:
"Nella confusa complessità del nostro tempo e quasi nell’assenza di valori positivi, restano il silenzio e l’introspezione: spazi residui per ritrovare se stessi. Un’isola da preservare con attenzione e trepidazione. Quella trepidazione che l’Autrice consegna ai suoi versi, costruendo uno spazio confinato fra realtà e metafora. Una poesia intimistica che tuttavia sa ancora guardare – forse per un’ultima volta – alla realtà che ancora ama, ma che sente progressivamente più lontana.
Come collocare questa poesia? Forse in uno spazio espressivo perimetrato fra tracce di ermetismo (proprio di Luzi, Bigongiari e Parronchi) e quel linguaggio diretto di Betocchi, costruito sul realismo e sulla tensione morale. Dunque, non solo procedimento analogico a evocare significati, ma anche “sguardo”; sguardo esteriorizzato e fortemente interiorizzato, sempre necessitato dallo spirito e dall’emozione."
Alcune immagini scattate alla presentazione del libro
Maria Laura Piccinini e Daniela Cavini