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AA. VV.

Alberto Tassinari

Calenzano 1927-2023

Popolazione, Sviluppo, Integrazione

Meet The Author

Gli abitanti di Calenzano sono passati da poco meno di ottomila del 1927 agli oltre diciottomila di oggi, con movimenti della popolazione molto importanti e spesso collegati alla ricerca del lavoro.
Ed è il lavoro che negli anni ’30, nonostante le politiche antimigratorie del regime fascista, porta nel territorio calenzanese dal Mugello tanti coloni alla ricerca di un’agricoltura meno arcaica e di nuove interazioni con le attività produttive di Firenze e Prato.
È ancora il lavoro ­‒ a partire dagli anni ’50 e soprattutto nel decennio successivo con il cosiddetto “miracolo economico calenzanese” e la trasformazione del Comune in una delle aree più dinamiche della Toscana ‒, ad attrarre nuovi lavoratori da altre regioni come l’Umbria, la Sicilia e la Sardegna, oltre che dalla provincia fiorentina e toscana. Quando, a partire dagli anni ’90, s’intensifica il fenomeno migratorio, è ancora la prospettiva del lavoro a far preferire Calenzano ad altri territori. Anche oggi che è ripresa una significativa emigrazione, la motivazione di tale scelta, soprattutto per i giovani, è la ricerca di un lavoro migliore.
Il testo, ricco di storia, testimonianze, avvenimenti, dati statistici – anche attraverso il racconto delle lungimiranti decisioni amministrative prese a partire dagli anni ’60 del secolo scorso e della programmazione urbanistica che ha garantito una buona qualità dell’abitare – analizza non solo gli spostamenti della popolazione ma offre anche un quadro approfondito delle trasformazioni economiche e sociali che hanno interessato Calenzano negli ultimi cento anni.