PREMIO NAZIONALE DI CULTURA “FRONTINO MONTEFELTRO”: PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
«All’utilitarismo materialista di chi oggi si occupa per professione di architettura, ambiente, territorio, Alessandra contrappone una visione intima, profonda e sensuale dei fenomeni abitativi. Una “descrizione creativa” dell’ambiente, naturale e costruito, che ne restituisce compiutamente le dimensioni umane ed esistenziali. […] Le argomentazioni, le suggestioni, e le perplessità di questa giovane studiosa ci saranno molto utili a recuperare una visione più autentica del senso dell’edificazione e del territorio e di noi stessi.» (Corrado Latina)
«Quando ho incominciato a rileggere i materiali di Alessandra Telaretti per scrivere questa introduzione ho avuto qualche esitazione, persino un po’ di paura, perché quei materiali hanno qualcosa di misterioso, e in alcuni momenti hanno un carattere tranquillamente incendiario (non trovo altra definizione se non questa espressione contradditoria).» (dalla Introduzione di Giancarlo Paba).
Diario di una catechista
L'esilio della parola
Dal Castello di Montebuoni a Tavarnuzze 