“Mezzanotte e un quarto di splendida luna, di traverso alle rade foglie degli eucalipti; il breve tragitto del ritorno e la stanchezza di un giorno lungo il quale aveva finito per transitare come se il tempo fosse in bilico tra un problema e un effetto straniante. Un equivoco, forse. Ricordò Buzzati e i suoi giochi intriganti. E sorrise scettico. (…) In giardino era rimasto ancora qualcuno. Si sentiva un parlottare piano in una lingua straniera, che gli parve tedesco. Indossò il sopra del pigiama. Non avvertiva alcun sapore nella sigaretta che aveva acceso; era il segnale che aveva fumato troppo. La schiacciò nel portacenere. Si distese sul letto. E pianse.”
Alessandro Dell'Anno
Alessandro Dell'Anno vive e lavora a Firenze, ove esercita la professione di avvocato. Fra le sue opere di narrativa ricordiamo Giuditta (1988), La chance (1993), Partita a due (1995), Franca contea (2000), l'altra metà di un uomo (2002). Ha inoltre pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Che non si senta (1983), Il nido delle mie misericordie (1986), La notte del dio (1987), Viaggiatori d'occidente (1988), Ipotesi di via (1989), Terzo millennio (1991), Cavalieri d'autunno (1992). Per il teatro ha scritto Una scatola blu (1996). L'autore ha conseguito numerosi riconoscimenti e premi letterari (Selezione Premio Viareggio 1983, Barbi Colombini 1986, Circe Sabaudia 1987, Città di Trento 1988, Città di Venezia 1989, Goffredo Parise 1989, Pratovecchio 1989, Città di Poppi 1995, Palazzo al Bosco 1998, Rosario Piccolo 2001). Studioso di letteratura giapponese, in particolare di poesia, ha tenuto in varie città d'Italia conferenze sullo Haiku. Sue composizioni in questa forma tradizionale sono state tradotte in lingua giapponese e in quel paese pubblicate. Ha tradotto dal francese testi poetici di Baudelaire, J.Y. Masson ed altri.
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